Che cos’è il Coaching? Come posso sfruttare il metodo per la mia realizzazione?
Il Coaching è un potente processo di sviluppo personale e professionale che permette di scoprire e allenare le potenzialità.
Secondo i padri fondatori del metodo, il Coaching è una competenza relazionele fondata sull’accompagnare la persona verso il massimo rendimento attraverso un processo autonomo di apprendimento.
Per una migliore comprensione del metodo e dei suoi benefici, occorre approfondire il significato della parola “Coaching“, approfondire il metodo più diffuso (il Modello Grow ideato da Jhon Whitmore), e comprendere come può migliorare le prestazioni e l’autorealizzazione nel contesto personale, professionale e sportivo. In altre parole, che cos’è il Coaching? È un percorso denso di esperienze e di opportunità, un viaggio verso la realizzazione e l’eccellenza personale.
Che cos’è il Coaching, come nasce e come si afferma
Che cos’è il Coaching esattamente? Il Coaching è un potente strumento di sviluppo che, massimizzando la riflessione attiva e continuativa, aiuta ad individuare e utilizzare il potenziale personale. Con l’aiuto di un Coach Professionista, si possono identificare obiettivi chiari e successivamente definire un piano d’azione per raggiungerli. Il Coaching più diffuso si basa sul metodo Grow, un approccio focalizzato sull’obiettivo, la realtà attuale, le opzioni disponibili e la volontà di agire. Questo processo, ben eseguito, aiuta a superare le sfide, aumentare le prestazioni e migliorare le performance personali.
La nascita del metodo del Coaching, nella sua forma moderna, è attribuito a Timothy Gallwey, un tennista e allenatore statunitense, che nel 1974 pubblicò il libro “Il gioco interiore del Tennis” (The Inner Game of Tennis). In questo libro, Gallwey esplorò l’importanza della mente e del focus mentale nello sport e come il dialogo interno influenzi le prestazioni degli atleti.
A cosa serve il Coaching
Il Coaching è un metodo che si basa sull’azione piuttosto che sulla mera teoria. Attraverso il supporto di un Personal Coach, si sviluppa una nuova consapevolezza personale e le nuove esperienze moltiplicano le capacità e le conoscenze necessarie per migliorare le prestazioni personali e professionali.
Come funziona il Coaching
In termini di metodologia, il Coaching più diffuso si basa sul Modello Grow, un metodo ideato da John Withmore. Il Coach non è un esperto del campo specifico del cliente ma agisce come facilitatore, aiutando il Cliente a selezionare le migliori opzioni e trovare risposte autonome. Il Modello Grow prevede quattro passi chiave: definizione degli obiettivi, valutazione della realtà nella situazione attuale, identificazione di diverse opzioni e strategie e realizzazione di un piano d’azione.
Come si applica il metodo
- Identificazione degli obiettivi. nella prima fase il Coach lavora con il Cliente per identificare obiettivi chiari e realistici che desidera raggiungere. Questi obiettivi possono riguardare aspetti professionali, come la carriera, lo sviluppo di competenze specifiche, o aspetti personali, come il miglioramento delle relazioni, la migliore gestione di un progetto personale.
- Analisi delle sfide e delle risorse. Il Coach aiuta il Cliente a esaminare le sfide attuali e le risorse a sua disposizione per superarle. Questo implica l’individuazione dei punti di forza, nonché l’identificazione delle opportunità per il cambiamento.
- Pianificazione e azione. Il Coach supporta il Cliente nello sviluppare un piano d’azione dettagliato per raggiungere gli obiettivi stabiliti. Questo piano può includere passi specifici, indicatori, scadenze e misure di progresso.
- Sostegno e responsabilità. Durante tutto il processo, il Coach fornisce sostegno e favorisce lo sviluppo di nuova consapevolezza e nuove responsabilità del Cliente.
- Valutazione e adattamento. Il Coaching è un processo creativo, evolutivo e generativo. Coach e Cliente collaborano per valutare continuamente i risultati e adattare il piano di azione se necessario. L’obiettivo è assicurarsi che il Cliente faccia progressi significativi verso il conseguimento del futuro desiderato.
- Chiusura e celebrazione. Una volta raggiunti gli obiettivi o concluso il programma di Coaching, si può procedere con una fase di risoluzione del rapporto in cui si riflette sui risultati ottenuti e si celebrano i successo.
Cosa non è Coaching
Per comprendere ancor meglio che cos’è il Coaching è utile evidenziare cosa non è Coaching. Il Coaching non è una consulenza e ancor meno una terapia. Non si focalizza sul trattamento di disturbi mentali o problemi psicologici, al contrario, si concentra sul miglioramento delle prestazioni, lo sviluppo personale e il raggiungimento degli obiettivi. Il Coach non fornisce diagnosi o cure psicologiche, ma supporta il Cliente nello scoprire autonome soluzioni.
Inoltre, il Coaching non è caratterizzato da un approccio direttivo (e ancor meno autoritario) in cui il Coach impone scelte, soluzioni o azioni. Il coach non detiene soluzioni o risposte, ma accompagna il Cliente nel trovare le proprie soluzioni, rivelando il potenziale interiore e migliorando il suo mindset.
Infine, il coaching non è un processo di mentoring o istruzione. Mentre un mentore o un insegnante possono condividere la propria esperienza e conoscenza, il Coach si concentra su uno stile maieutico e sulla riflessione che ne scaturisce, aiutando il coachee a sviluppare consapevolezza e responsabilità nelle proprie azioni.
A chi è rivolto e chi ne può beneficiare
Il Coaching si applica a diverse aree, tra cui il life coaching per il miglioramento personale e l’executive coaching per migliorare le performance manageriali. È adatto a chi vuole sviluppare la propria leadership e ottenere risultati eccellenti nella vita professionale e sportiva. Il Coaching si basa sulla fiducia reciproca tra Coach e Cliente, instillando un cambiamento positivo a lungo termine e stimolando l’autodisciplina e la consapevolezza individuale.